Uno studio sui delfini che vivono al largo delle coste meridionali dell’isola di Zanzibar ha messo in evidenza che le barche turistiche che operano in questa zona, stanno procurando un forte stress ai tursiopi, impedendo loro il riposo e l’alimentazione dei cuccioli.
La ricerca, guidata dal dottor Per Berggren dell'Università di Newcastle, ha infatti evidenziato che nelle lagune dove i delfini si radunano, la presenza continua dei turisti, che cercano di nuotare e persino toccare questi animali, provoca un marcata alterazione dei loro ritmi biologici.
I ricercatori hanno infatti osservato che quando le barche turistiche sono presenti nelle lagune dove si radunano i delfini, questi diventavano molto instabili, dedicando meno tempo alla ricerca del cibo, alla socializzazione e al riposo. Un impatto negativo che si ripercuote non solo sui singoli animali ma sull’intera popolazione, e che a lungo termine potrebbe diventare devastante per tutto il branco.Il Dolphin-watching è stato introdotto al largo della costa sud di Zanzibar nel 1992 ed oggi rappresenta uno dei pochi luoghi al mondo dove il turismo ha completamente sostituito la tradizionale caccia al delfino, un'attività che minacciava la popolazione locale costituita da più di 300 delfini. Abolire la caccia è stato quindi un importante passo avanti e il dolphin watching ha offerto una concreta alternativa economica alle popolazioni locali, purtroppo però, senza una regolamentazione, questa attività turistica rischia di diventare pericolosa quanto la caccia.
Guardando i delfini in un periodo di 40 giorni, il team di ricerca ha scoperto che in presenza delle barche turistiche il tempo di riposo trascorso dai delfini è sceso dal 38 per cento al 10 per cento, mentre il periodo dedicato alla ricerca di cibo e alla socializzazione è caduto dal 19 al 4 per cento.
Nel frattempo il nuoto, soprattutto per evitare le barche dei turisti, è raddoppiato dal 33 al 77 per cento, diventando di gran lunga l’attività dominante.
Zanzibar è un posto meraviglioso e i delfini sono incredibilmente interessanti, inoltre in questo mare, tra luglio ed ottobre, vi è anche il passaggio delle megattere. Ma consiglio a chiunque vi si rechi per una vacanza, di agire in maniera responsabile, chiedendo agli operatori locali di seguire un comportamento il meno dannoso possibile verso questi splendidi animali.
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