giovedì 25 agosto 2011

Un settembre tutto da leggere

Settembre è il mese dei festival letterari, dove il viaggio è protagonista o dove viene comunque messo in programma, insieme alla protagonista indiscussa di quest’anno: l’Italia.
E chi volesse seguire tutti i festival potrebbe creare un interessante viaggio, alla ricerca dei legami tra letteratura e movimento, avendo come sfondo le bellezze italiane.

Ad inaugurare il settembre letterario sarà il Festival della Letteratura di Mantova (7-11 settembre). Tra i tanti protagonisti, Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo porteranno la loro denuncia sullo scempio del patrimonio ambientale e artistico italiano.
E se Mauro Minervino e Francesco Pinto presenteranno la loro scelta di raccontare l’Italia a partire dalle grandi strade che l’attraversano, Beppe Severgnini racconterà l'Italia vista dall'estero. Saranno presenti inoltre grandi interpreti della letteratura di viaggio: Colin Thubron, William Darlymple, Stefano Malatesta, Giuseppe Cederna.
Interessante l’aspetto logistico dell’evento: sono state scelte quaranta location, con l’intento di mostrare le risorse dello spazio cittadino vissuto come luogo di socialità e incontro.
Così l’aspetto del viaggio emerge preponderante ogni volta che si parla di un luogo: il viaggiatore spesso cerca, o viene invitato a cercare, gli aspetti più autentici di un luogo e il festival offrirà la possibilità di riflettere sui luoghi, che da semplici posti da guardare si trasformano in spazi da vivere.


L’Italia e gli italiani sono protagonisti al Festival delViaggio di Firenze (8-10 settembre). Pronto a offrire uno spaccato di vita italiana è il Concorso Fotografico che ha invitato gli italiani a spedire le loro foto del Viaggio di Nozze, accompagnate da un breve commento: tutte sono visibili on line, mentre quelle selezionate saranno esposte in mostra nei giorni del festival.
 Il festival sarà l’occasione per riflettere sui tanti modi di viaggiare e su come sia cambiato lo stile “vacanziero” degli italiani negli ultimi decenni.

Pordenonelegge (14 – 18 settembre) offre un centinaio di incontri con gli autori, spaziando su vari temi, tenendo d’occhio sempre l’Italia, le sue bellezze artistiche, ma anche culinarie con protagonisti del calibro di Allan Bay e Arrigo Cipriani, e un occhio particolare dell’Italia all’estero, con Mario Renna e Toni Capuozzo, che presentano Ring Road, diario di sei mesi al seguito degli Alpini lungo la  strada di asfalto che attraversa l'Afghanistan.

La rassegna letteraria prende la forma del viaggio a Lerici, dove gli incontri con gli scrittori si fanno “navigando”. Dal 16 al 18 settembre si tiene “Lerici Legge il mare” rassegna di letteratura e cultura marinaresca che, sul tema “Fratelli di mare, fratelli di costa”, proporrà venti crociere letterarie in cui le presentazioni dei libri si faranno a bordo di barche d’epoca.

Esplicitamente dedicato a “Viaggio in Italia. Viaggi degli italiani” il Festival della Letteratura di Viaggio di Roma, in programma dal 29 settembre al 2 ottobre, organizzato dalla Società Geografica Italiana e Fedeculture. La città eterna, meta di viaggiatori da secoli, ospita nel tranquillo parco di Villa Celimontana gli incontri con grandi scrittori di viaggio ma propone anche una rassegna cinematografica e mostre dedicate al mondo del viaggio. Incontri ravvicinati con chi ha viaggiato, con chi ha scritto di viaggi, con chi i viaggi li studia dall’esterno, dal punto di vista sociologico.

L’incontro ravvicinato con gli scrittori è sempre un momento molto atteso dai lettori: ne sono la conferma i grandi numeri che registrano questi festival.
In tutto questo parlare e ascoltare di viaggi, nell’immergersi nelle parole, scritte e raccontate, nelle immagini dei luoghi, viaggiati o solo sognati, forse ogni singolo viaggiatore cerca la sua personalissima visione del viaggio.
Questi festival, che mettono sotto i riflettori gli autori nella loro veste di “persone” e non solo di “scrittori”, sono un modo per capire meglio anche i singolari e personali modi di viaggiare di ognuno di noi? Cosa cerchiamo in questi incontri ravvicinati? Un suggerimento su come vedere il mondo, uno spunto per cogliere aspetti meno conosciuti delle nostre mete di viaggio? Cerchiamo la personalità vera dei nostri autori più amati, magari scovando una similitudine con il nostro modo di vedere il mondo? 

Aggiornamento. Il Festival della Letteratura di Viaggio ha reso noti i nomi di alcuni autori che saranno presenti a Roma: Paolo Rumiz e Michele Serra, Angela Staude Terzani, Vittorio Zucconi, Giuliana Sgrena, Maurizio Scaparro.

martedì 16 agosto 2011

Sogni e opportunità del viaggio itinerante


C’è chi il viaggio itinerante ce l’ha scritto nell’anima e chi, non conoscendo questo modo di viaggiare, vorrebbe provare almeno una volta l’emozione del viaggio en plein air. Per entrambi questi viaggiatori e per dare risposta alle loro esigenze e ai loro sogni, arriva la seconda edizione del Salone del Camper, alla Fiera di Parma dal 10 al 18 settembre. Per i primi con la presentazione di nuovi veicoli e accessori, per i neofiti con l’opportunità di provare in prima persona il viaggio on the road.

Per chi vuole vivere l’emozione del viaggio itinerante ma non ha un mezzo a disposizione, il Salone del Camper propone un week end a 99euro.
Saranno a disposizione del pubblico 1.000 voucher per un week end in camper del costo di 99 euro ognuno. Il buono si potrà acquistare allo stand Camper Facile e sarà spendibile presso i Concessionari Assocamp dal 1° ottobre 2011 al 30 marzo 2012 (con esclusione di alcuni periodi).

Per chi ha già un veicolo ricreazionale e vuole andare in fiera alla ricerca della ultime novità, è attivo il servizio di prenotazione online delle 300 piazzole attrezzate, con allaccio elettrico, adiacenti alla fiera, prenotabili dal sito.

Per chi ha nell’anima il viaggio itinerante, la seconda edizione del Salone del Camper, promette presentazioni di nuovi veicoli e accessori, tra cui condizionatori a tetto con oblò integrato, sistemi di illuminazione a basso consumo, pannelli fotovoltaici flessibili, antenne satellitari precise, automatiche, rimovibili per il miglior orientamento possibile.

La seconda edizione del Salone del Camper di Parma raddoppierà anche lo spazio dedicato al turismo nella sua sezione tematica “Percorsi e Mete”: sessanta espositori e la collaborazione con Adutei  (Associazione Delegati Ufficiali del Turismo Estero in Italia) per offrire supporto organizzativo per viaggi itineranti.

Sono previsti numerosi spettacoli di musica e danza, giornate dedicate agli amici a quattro zampe, gonfiabili per i bambini e come ultima novità tecnologica, I-POINT, applicazione mobile per individuare la posizione degli espositori,  trovare le informazioni caricate dalle aziende, organizzare razionalmente la visita in fiera.

Un’occasione per conoscere la vita all’aria aperta e le sue numerose sfaccettature.


Salone del Camper
Dal 10 al18 Settembre 2011: apertura al pubblico dalle 9.30 alle 18.00.
Quartiere fieristico di Parma: Viale delle Esposizioni 393A - 43126 Parma.
Ingresso intero un giorno: 6 euro feriali, 9 euro sabato e domenica. 


lunedì 8 agosto 2011

2011: Invasione turistica


Questa estate 2011 ha segnato una particolare congiuntura in tema di viaggi: l’invasione di grandi folle di turisti che in alcuni casi ha messo in seria difficoltà i luoghi di visita.

Assimilati a volte più a sciami di cavallette che a viaggiatori, i turisti sono argomento di molte cronache di questa estate. E l’argomento investe molti aspetti del turismo e aree geografiche ben distanti fra loro.

Il primo caso è quello di Venezia che in un sabato di fine luglio ha visto lo sbarco di 35.000 croceristi, circa la metà dei residenti della città. In un solo giorno 11 navi (da crociera e traghetti) hanno fatto scendere in città un popolo di turisti che, aggiunto agli altri visitatori, ha contribuito all’intasamento delle strette calli veneziane. 

Secondo caso in Egitto: è stata annunciata la chiusura della Tomba di Tutankhamon perché a causa dell’umidità portata dai visitatori, si rischia di perdere queste importanti opere nel giro di 200 anni.

Terzo caso: Machu Picchu, presa d’assalto da migliaia di turisti che volevano visitare il sito in occasione del centenario della scoperta. Risultato: caos, ressa, file interminabili per vedere la città.

Il “problema” dei troppi turisti è una preoccupazione anche per molte altre località e siti: dall’isola di Capri a Rapa Nui, da Angkor Wat alla Cappella Sistina.
Soluzioni a questo problema ne nascono sempre, dalla tassa di soggiorno in determinate città alla limitazione del numero di accesso ai siti o a rigide regole per la fruizione delle opere d’arte.

A Venezia gli abitanti si lamentano di non riuscire nemmeno ad entrare in casa, mentre l’associazione Italia Nostra, all’inizio di questa estate, ha chiesto ai maggiori giornali stranieri di pubblicare un appello con cui chiede l’intervento dell’Onu per impedire che i turisti diventino un’orda devastante per la città. 

E la proposta per “salvarsi”? Secondo Italia Nostra è questa: se si dorme in un albergo di Venezia si può visitare la città, altrimenti ci si mette in lista d’attesa per poter entrare. A fine luglio il Comune di Venezia ha fatto partire una nuova sperimentazione: all’imbarco di Rialto sono divisi gli accessi ai vaporetti tra turisti e residenti. Mentre già nel 2009 il Comune ha creato venice connected , un sistema di acquisto on line di servizi: paga meno chi compra on line e chi va in città nei periodi verdi, ossia quelli di minore afflusso turistico.
Ma a molti veneziani doc tutte queste soluzioni non sembrano davvero efficaci. Lavocedivenezia.it - Imbarco a Rialto

In Egitto è già allo studio una riproduzione della tomba di Tutankhamon e di quelle di Seti I e Nefertari che saranno chiuse a breve. Un po’ come è stato fatto per le Grotte di Lascaux nell’Aquitania francese dove orsi, tori, mucche, cavalli, mammut dipinti dall’uomo preistorico, sono ammirabili nella riproduzione della grotta chiamata Lascaux II.

Machu Picchu ha un tetto massimo di accessi consentiti al giorno: 3400. Troppi secondo l’Unesco che vorrebbe limitare i visitatori a 900 al giorno, per preservare il sito.

I turisti spesso vengono visti come invasori, distruttori della quiete degli abitanti o delle bellezze artistiche. Ma chi li critica si ricorda, subito o dopo un po', che sono anche i protagonisti di un notevole introito economico.
Ci si chiede se turismo e preservazione dei siti siano incompatibili. Ma il dilemma non è di questi giorni, se pensiamo che nell’Ottocento i viaggiatori si lamentavano dei turisti che invadevano i luoghi d’arte e se pensiamo che Chateubriand, ferreo sostenitore della preservazione in loco delle opere d’arte, nel 1811 dalla visita all’Acropoli di Atene si portò a casa un pezzo di marmo come souvenir.

La lunga lotta fra l’arte e i suoi fruitori continuerà? 
Avrà forse ragione il segretario generale del consiglio supremo delle antichità egiziane Zahi Hawass?  
Ha dichiarato: "E' più importante proteggere la storia che il turismo".

lunedì 1 agosto 2011

Anche le stelle (Michelin) spengono i fornelli

L’aveva annunciato già da tempo, ma in questi giorni la notizia rimbalza nel web. Ferran Adrià ha spento i fornelli del suo elBulli il ristorante che dal 2006 al 2009 è stato dichiarato il miglior ristorante del mondo dalla rivista britannica “Restaurant”. Per dovere di cronaca va segnalato che nel 2010 elBulli ha lasciato il podio al Noma di Copenaghen.

Nella suggestiva Cala Montjoi a Roses, nella spagnola Costa Brava, dal 31 luglio non c’è più il via vai dei clienti che aspettavano anche un anno per aggiudicarsi una cena nel famoso locale, dove lo chef sperimentava una cucina assolutamente innovativa, che destrutturava quella tradizionale (elBulli the golden ticket - video)
Il sito internet di elBulli  dichiara che il ristorante è stato convertito in Fondazione, con riapertura probabile nel 2014, e che non si accettano prenotazioni.
Ferran Adrià era noto a molti, ma ora sembra ancora più famoso: come quando una celebre stella dello spettacolo si ritira dal palcoscenico e un po’ tutti le dedicano un omaggio.
Segnaliamo alcuni servizi nel web:
 - un’intervista in L’Espresso food&wine
 - un articolo de LaStampa che racconta qualche retroscena
 - il blog “Goloso e Curioso” che riporta la stroncatura che il famoso critico Edoardo Raspelli fece ad Adrià nel 1999.
Intanto in America è uscito il documentario: vedi il trailer “El Bulli:cooking in progress

Sembra che il mondo degli enogastronomi e degli appassionati di cucina si stia dividendo tra chi si sentirà orfano e chi invece non soffrirà per la perdita.
C’è chi si interroga su chi potrà prendere il posto di Adrià come miglior chef del mondo.
Forse toccherà a un italiano? E sarà un discepolo sulle orme del cuoco che destruttura o sarà un ferreo difensore della tradizione e delle tipicità italiane?
E poi c’è chi non soffrirà assolutamente la mancanza di Adrià e preferisce, alla cucina creativa ed esperenziale (secondo il grande chef al suo ristorante si andava non per mangiare ma per fare un’esperienza) il semplice ristorante vicino a casa. C’è chi preferisce un posto dove si va per mangiare, bene, e basta, e anche questa può essere un’esperienza.