lunedì 11 giugno 2012

Aiutare i terremotati: tra turismo ed enogastronomia


È di poco fa la notizia che un gruppo di cicloturisti tedeschi ha inserito nel proprio tour la visita alla città di Ferrara all’ultimo momento, dopo aver saputo del sisma. Il loro commento? “I ferraresi persino ora, sono gentili e accoglienti”.

Esempio che si possono aiutare i terremotati in molti modi. Per i turisti un modo può essere quello di non disdire le prenotazioni, in una regione che ha molte aree non interessate dal sisma.

Sempre rimanendo a Ferrara, in città si lavora a pieno regime per riaprire i monumenti. Ieri ha riaperto la Cattedrale e venerdì 15 riaprirà il Castello. Tutti gli aggiornamenti si trovano nel sito del turismo provinciale

Intanto si moltiplicano le iniziative a sostegno della popolazione, dei produttori, dell’enogastronomia, che si aggiungono alla vendita di Parmigiano e Grana “terremotati”, sostenuta dalla Coldiretti.

L’Enoteca Regionale Emilia Romagna sostiene la ricostruzione con una giornata speciale a favore delle popolazioni e delle aziende colpite. Giovedì 28 giugno ogni acquisto di vino emiliano - romagnolo effettuato all’Enoteca Regionale Emilia Romagna, nella Rocca Sforzesca di Dozza (Bologna), contribuirà alla ricostruzione dell’area colpita dal sisma, poiché il ricavato sarà versato sul conto corrente messo a disposizione dalla Regione. Anche l’aperitivo serale diventerà un’occasione di solidarietà: dalle 18.30, nel cortile interno della Rocca, Enoteca e le associazioni sommelier offriranno gratuitamente vini e stuzzichini.
 
Il Consorzio Virgilio, che racchiude circa 70 aziende produttrici di Grana Padano e Parmigiano Reggiano, nella provincia di Mantova, si è impegnato a ritirare il formaggio danneggiato durante il sisma, un prodotto che, pur se buono e di qualità, non ha ancora raggiunto il necessario grado di stagionatura per ottenere la certificazione D.O.P. L’intero quantitativo verrà grattugiato e messo in vendita con una confezione immediatamente distinguibile con l’immagine della torre di Finale Emilia, divenuta un po’ il simbolo del sisma, spaccata, insieme all’orologio, a metà. La confezione è stata appositamente ideata dall’agenzia CB’a di Milano, che ha donato al Consorzio la propria creatività e il proprio lavoro.

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