venerdì 20 gennaio 2012

Ristoranti nei musei: arte a tavola/2

©Popp&Hacker
Prima una visita al museo e poi un'ottima cena. In viaggio nelle grandi capitali europee una visita ad un grande museo normalmente non manca. Ma in alcuni casi, dopo aver ammirato le opere d’arte, ci si può rilassare in un ristorante di alto livello.

Al Guggenheim Museum di Bilbao , oltre ad un bar con tapas per spuntini veloci e un ristorante con menu a costi abbordabili, c’è un locale con menu di alta cucina: il Ristorante Nerua (una stella Michelin)  gestito da Josean Martínez Alija, chef che ha ricevuto numerosi premi per il suo stile rivoluzionario in cucina e che ora si concentra sull’interpretazione dei prodotti locali, con una particolare sensibilità verso le verdure, la sostenibilità e l’innovazione.

A Vienna sono molte le opportunità di unire arte ed esperienza gourmet. In particolare sono da segnalare il Museo di Storia Naturale , che offre ad ogni cambio di stagione una cena a tema e successiva visita al tetto del museo per ammirare un panorama mozzafiato sulla capitale, e il Kunsthistorisches Museum che organizza serate gourmet e un brunch domenicale con visita del museo inclusa.

Il tè delle cinque si prende a Londra e si può scegliere la National Portrait Gallery, con vista su Trafalgar Square. La National Portrait Gallery offre numerosi eventi stagionali e settimanali, come gli eventi musicali del venerdì sera. Per provare un menu britannico si può optare per il National Dining Rooms, il ristorante della National Gallery.

Futurismo, surrealismo, avanguardia e high-tech si assaporano a Parigi al Centre Pompidou e al ristorante che si trova al sesto piano: il menù propone una cucina sia internazionale che tipicamente francese. Al Museo Arts e Métiers ci si può fermare al Café-restaurant “À toutes vapeurs” per un menù di piatti cotti al vapore. La domenica il locale propone un brunch a 21.50 euro, compreso il biglietto del museo.

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