venerdì 30 marzo 2012

Vacanze di Pasqua: offerte del web.


Si sta avvicinando la Pasqua. Avete pensato a come trascorrerete i giorni di vacanza? 
 
Se seguite il vecchio detto che invita a passare la Pasqua fuori casa, vi diamo qualche idea, partendo dalle proposte di viaggio pubblicate su Viaggiobene.

Pacini Viaggi
Se il meteo lo permette ci si può avventurare in un breve trekking o giro in mountain bike in Abruzzo ma anche in un viaggio alla scoperta dei tanti borghi dell’Appennino, supportati da Abruzzo to Europe. 


Il Salento in questo periodo offre un clima ideale per visitare le aree naturalistiche come i laghi Alimini, le scenografiche scogliere sull’Adriatico, l’entroterra ricco di macchia mediterranea o le aree palustri nel versante ionico.

Iperboreus
 Per una vacanza all’insegna del relax si può scegliere l’Umbria, per un soggiorno in una elegante residenza d’epoca in provincia di Perugia.


Le vacanze pasquali possono essere l’occasione per scoprire nuovi sapori: che ne dite di una gita alla scoperta delle famose bollicine francesi?  Oppure un viaggio in terra veneta per percorrere le strade dedicate a quello che fino a poco tempo fa si chiamava Tocai e ora si chiama Tai oppure Lison

Earth Cultura e Natura
Se volete provare sul campo uno degli itinerari proposti negli articoli pubblicati da “Itinerari e luoghi” potete consultare i programmi di  Pacini Viaggi con gite in programma anche in maggio (Bologna oppure il Friuli). 


Se amate il viaggio slow, ci sono le proposte dei tour in bici: tra aprile e maggio si possono percorrere le strade delle Crete senesi oppure l’Albania, la Puglia e i Sassi di Matera. Simonetta Bike Tours. 



Simonetta Bike Tours
Se invece passerete le vacanze di Pasqua a casa, potete cercare ispirazione per i prossimi viaggi tra le proposte di Earth Cultura e Natura che propone per in prossimi mesi viaggi in Perù, Namibia, Sri Lanka, Tibet, India.  Oppure le proposte viaggi di Iperboreus per Mongolia o Bhutan.

Allora, avete deciso cosa farete a Pasqua? 

lunedì 26 marzo 2012

Siamo stati in giro per Milano



Siamo in ritardo con il blog. Avete ragione. Venerdì abbiamo saltato il nostro appuntamento settimanale con voi.
Va bene, lo confessiamo. Eravamo in giro. Abbiamo approfittato della giornata primaverile per fare una passeggiata.
In una zona di Milano che ci piace molto.

È l’area che Aldo Nove in “Milano non è Milano” (Contromano Editori Laterza) definisce la zona equatoriale della città

È l’area che dalla Stazione Centrale si apre verso la parte orientale di Milano, fino ad arrivare a Corso Buenos Aires e Porta Venezia. È l’area delle vie Alessandro Tadino, Panfilo Castaldi, Lazzaro Palazzi, San Gregorio. È la zona dove Europa e Africa si sono incontrate e si incontrano tutti i giorni, e con l’Africa anche l’Asia e il resto del mondo. Con i profumi pungenti, aromatici, speziati, dolci; con le vetrine di negozi e i ristoranti che ti permettono di fare il giro del mondo in un isolato. In questa zona mangiare una buona pizza preparata secondo i rigidi canoni napoletani oppure un gustoso piatto di zighinì eritreo, sono esperienze da fare, assicurate nel risultato.          

E anche la storia si è fermata qui. Immerso e un po’ soffocato dalle auto in sosta, l’edificio ottagonale di San Carlo sembra quasi nascondersi, per non mostrare troppo quello che resta del Lazzaretto di manzoniana memoria. 

La zona ha qualche trascorso anche nel cinema , a partire dai Giardini Pubblici compresi tra i Bastioni di Porta Venezia e il corso omonimo, passando per i musei, il planetario, e magari facendo tappa allo Spazio Oberdan giusto per continuare a parlare di cinema.

Camminare sul largo marciapiede di Corso Buenos Aires è sinonimo di shopping, certamente, ma alzando lo sguardo si può venire rapiti dalle terrazze fiorite agli ultimi piani di palazzi liberty dall’aspetto elegante, un po’ austero, come una vecchia signora un po’ diffidente.
Abbiamo scoperto che questo angolo di Milano continua ad essere amato da chi abita qui da tanti anni e l’ha visto cambiare poco a poco. 

Nel giro di un isolato si può capire una Milano proiettata al futuro, come quella che, in modo più ampio, viene descritta nella guida "Milano Futuro" che vi abbiamo presentato tra i dossier di Itinerari e luoghi on line  e come quella che vi racconteremo ancora, usando le nuove tecnologie

Aspettate e vedrete.

venerdì 16 marzo 2012

Un cavolino (di Bruxelles) al giorno


© Tony LeDuc_ www.belgioturismo.it
Vi è mai capitato di vedere un Cavolino di Bruxelles che racconta la propria storia? Guardate "Une minute de bon goût" dove i prodotti tipici del Belgio in un certo modo raccontano se stessi, in uno spettacolo originale e divertente.

 È una delle idee che segnano l’anno della gastronomia belga e che rientra in Brusselicious, un grande contenitore di esposizioni, attività nei mercati e nei ristoranti, rassegne di film legati alla gastronomia e degustazioni abbinate, un tram di design per cenare in modo insolito, invasioni di cavolini e cozze in giro per la città, pic-nic e musica classica nei parchi, degustazioni di birre e vini, salone del cioccolato e festival delle patatine fritte. In primo piano ci sono i prodotti e i produttori, talenti e creatività, luoghi e mestieri del gusto, ricette tradizionali e prodotti dimenticati.

Si parte con la birra.
La leggenda vuole che in Belgio ci sia una birra diversa per ogni giorno dell’anno, ma in realtà le birre sono molte di più. In primavera si moltiplicano le feste dedicate alla bevanda nazionale.
A Tournai il 24 e 25 marzo il Festival della Birra prevede l'elezione della miglior birra di ogni categoria. A Mons, dal 4 al 6 maggio, è in programma Birra in Festa, un fine settimana di celebrazioni e degustazioni dell'antica bevanda. Inoltre numerosi birrifici artigianali della Vallonia sono aperti al pubblico e organizzano visite guidate e degustazioni delle loro birre speciali, accompagnate da prodotti tipici del territorio.